Pubblicato il 03/08/2010 15:12:09
un tempo quando avevo 16 anni c'era solo qualche scrittore a darmi speranza e conforto.
a mio padre non piacevano i libri e a mia madre neppure (perchè non piacevano al babbo) specie i libri che prendevo io in biblioteca: D.H. Lawrence Dostoevskij Turgenev Gorkij A. Huxley Sinclair Lewis e altri.
avevo la mia camera da letto ma alle 8 di sera bisognava filare tutti a nanna: "il mattino ha l'oro in bocca," diceva mio padre.
poi gridava: "LUCI SPENTE!".
allora mettevo la lampada sotto le coperte e continuavo a leggere sotto la luce calda e nascosta: Ibsen Shakespeare Cechov Jeffers Thurber Conrad Aiken e altri.
mi offrivano una opportunità e qualche speranza in un posto senza opportunità speranza, sentimento.
me la guadagnavo. faceva caldo sotto le coperte. qualche volta fumavano le lenzuola allora spegnevo la lampada, la tenevo fuori per raffreddarla.
senza quei libri non sono del tutto sicuro di cosa sarei diventato: delirante; parricida; idiota; buonannulla.
quando mio padre gridava "LUCI SPENTE!" son sicuro che lo terrorizzava la parola ben tornita e immortalata una volta per tutte nelle pagine migliori della nostra più bella letteratura.
ed essa era lì per me vicina a me sotto le coperte più donna di una donna più uomo di un uomo.
era tutta per me e io la presi.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Loredana Savelli, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|