Inaridita ormai è la tua fonte
e l’acqua più non scorre chiacchierina
sol pietre e massi vedo sotto il ponte,
pietre come nella mia Valle alpina
(dove il Lys tra i sassi si sbalestra)
identiche alla terra salentina.
Vedo il sol che accarezza la finestra
e tu pigra girarti sul cuscino,
secca è nel tuo giardino la ginestra
secco è il tuo amor, non serve l’indovino,
maestra sei d’inganno e di squallore
e il certo l’hai buttato nel camino.
Ed ora speri ancora in un amore
a cui tu poco credi e che hai perduto,
a quel che avevi hai prosciugato il cuore.
Adesso tra le pietre giace muto
e senza l’acqua l’arido prevale
non lo rinfresca l’ultimo venuto
tu sai cantare come le cicale
e ripeti la solita canzone
monotona, asfissiante e demenziale
a cui sol crede l’ultimo cialtrone.
Salvatore Armando Sanoro
(Boccheggiano 9.11.2019 – 9,27)
Nella mia foto: Il fiume Lys a Pont. St. Martin (Aosta)