Pubblicato il 19/03/2020 13:03:26
Sei dentro la guerra e scopri che anche in trincea la gente è la stessa di sempre: c'è chi ha paura, certo, ma anche chi vive come se nulla fosse cambiato. Uomini e donne che perdono la vita, eppure il cielo compatto di giorno, la luna di notte, e ancora il sole che albeggia, le stelle.. E insieme file di morti, pari a polline che scende e al canto del gallo. Oggi siamo noi le foglie in autunno, sperando che il vento spazzi via il silenzio e si resti aggrappati al tempo che viene.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Francesco Repetto, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|