Pubblicato il 14/03/2020 23:10:56
Non dico nulla ma tanto vorrei dire poche parole che sgorgano dal cuore e una parola in più di quel che dissi, quella che un dì ascoltai ed era “amore”! Non dico nulla quel che dico adorno con candidi pensieri e pochi versi a raccontare quei sogni che nella notte hai persi. Non dico nulla quel che un di ascoltai era passione che l’onda pigra trasportò poi a terra che a Ristola continua a biancheggiare, quell’onda che sa solo mareggiare. Cosa accarezzi adesso? Io lo so e lo sai, un ventre che ogni giorno si distende un seno che riprende il suo vigore latte darà, come mi ha dato amore. Amore, frase abusata e vinta, facile da farcire e da impastare, che ormai più non riesce a germogliare, capace solo nel ventre lievitare e nuova vita dare. Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 28.10.2019 – 23:08)
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 5 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Salvatore Armando Santoro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|