Una sensazione comunque palindroma
nelle rocce e nei viventi attorno
una sequela di reinizi
ogni cosa che si muove e con-muove
brivido tangente la coscienza
secante la realtà
comparo la snellezza delle gemme
con lo sfascio nelle rocce
lo schianto d’altro che fu verde
Quest’oggi ritrovo a stento
i miei passi nella memoria
ma misura di ciò che non cambia
nel cambiare
trafigge l’occhio una scheggia di tronco
in una nuvola di polvere e di morte
Rinasceremo fungaia
(tratta dalla raccolta inedita “Il mestiere e altri accidenti”)
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Alberto Rizzi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.