Pubblicato il 16/07/2010 02:23:22
Giorgio Caproni - Per lei
(alla madre)
Per lei voglio rime chiare, usuali: in -are.
Rime magari vietate, ma aperte, ventilate.
Rime coi suoni fini (di mare) dei suoi orecchini.
O che abbiano, coralline, le tinte delle sue collanine.
Rime che a distanza (Annina era così schietta) conservino l'eleganza povera,
ma altrettanto netta. Rime che non siano labili anche se orecchiabili.
Rime non crepuscolari, ma verdi, elementari.
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