Vittime di questo mondo
che detta la dualità
quale modo del pensiero
di elevarsi alle altre cose
che hanno a che vedere col cielo,
il giusto e il vero
si perde nella sua ultima sostanza
schiavo dell'offesa
di separazione dalla fonte
conservata dalla maggioranza.
Giustizia divina
fermenta nelle viscere d'ogni uomo
nelle fantasie migliori o perverse
di un atto criminoso
anziché buono
che nasconde la mano
e rende manifesto solo
il pensiero sovrano.
La mente,
schiava dei colori
adulterati dal grigiore del cielo
di un'epoca nuova
inquinata
non sa coniar del verbo “sento”
l'accordo al venir meno
alla doppiezza
del volto umano.
Prendendo di ciò
tutto l'essenziale
raccolgo solo dalla mente universale
che s'innalza in volo
sino alle stelle
il più profondo e subliminale
messaggio di giustizia e verità:
inscindibile dal bene per ogni creatura
esso si fonde nel bisogno
di rifondare nella matrice divina
la propria natura.
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