Pubblicato il 08/05/2023 16:37:07
SISTEMA
Il vecchietto dalle lenti spesse, ex dipendente abitudinario, nei vuoti di giornata se ne sta a parlare dei fatti quotidiani con la solita combriccola che staziona dietro la vetrata nel bar del supermercato. Guarda i passanti. Oltre il tornello il magazziniere corpulento sistema le banane e le mele negli appositi espositori, ammiccando alla collega che sposta i vasi di dalie color arancio di cui vanta la bellezza testata nel suo balcone. Cassette voluminose sovrastano, incombenti, esili signore sugli ottanta, lente nei gesti ma decise ad occupare spazi di viva umanità. Al banco pane la commessa magra, dai movimenti a scatti, stamattina ha un'aria meno imbronciata: forse si compiace del disegno imposto all'arcata sopraccigliare e dell'acquisto di prodotti perfetti per il suo incarnato. Intenta a rispondere al salumiere, strizzante l'occhio infossato, non presta ascolto alla cliente che ha domandato un etto scarso anziché abbondante di mortadella e perciò trova rimedio nelle scuse con una gentilezza da disarmo. Una giovane nigeriana tira il muletto con le scorte di latticini mentre spalanca gli occhi di fronte a un tizio che le chiede indiscreto e peregrino:-È bravo tuo marito? Il cassiere si è fatto crescere una barbetta mefistofelica sulla faccia scavata e pare abbia qualche disturbo perché non dice più - perfeetto!- e -servitto!- come faceva giorni addietro. L'altro, che sembra avere un ruolo di maggiore responsabilità considerando il piglio con cui imbecca il personale, lamenta un dolore importante all'addome per il quale si rende necessaria una colonscopia. La collega attempata non ha tempo per rispondere a un saluto, preferendo il rimpallo di formule usate con le conoscenze abituali. C'è un campionario assortito, fermo o in movimento tra gli scomparti, a cui il solingo frequentatore, pensionato, da qualche tempo presta un'attenzione avvertita che non lo fa sentire esclusivamente abitatore di sé stesso, ma lo mette in relazione con l'umana realtà del microcosmo in cui ogni mattina si immerge e cerca le connessioni.
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