Pubblicato il 28/08/2019 23:51:18
e penso a quante fragili vele hanno solcato le onde, sentito gli spruzzi di quest’omerico mare “colore del vino” ( nel riquadro dei vetri sembra ancora lanciare il suo eterno richiamo) Gorghi hanno inghiottito -urla e fauci di bestiali Cariddi- ciurme temerarie innumerabili schiere che giacciono ora sul fondo, polvere d’ossa nutrimento di creature marine… acquetata aleggia ormai la memoria su questo mare - lago tranquillo appare (oh, inganno) quasi nordico fiordo- con toni canori con rombi e mormorii sempre accompagna il cadere delle ombre, il sopraggiungere ambito del silenzio. 27 febbraio 2014
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