Pubblicato il 27/09/2010 19:03:17
L’aria ha il colore del talco il suo corpo nelle lunghe ombre sottili d’ottobre. Qui tempo respiri piano ti sento. Ma il mondo continua a girarci sulla pelle non una sosta per il destino. Conosco la pazzia come la più acuta delle fantasie e la logica come strada della vita ma è poco per Te. Il nostro toccare l’ignoto solo con la paura soffrendo innamorati a guardare la tua schiena andare. Lasci a quest’ora e a me quello che non si ha per continuarti a seguire. E c’è sulle mie spalle l’infinito nel gesto comune della comprensione.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Stefano Marziali, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|