Talvolta si sente la necessità di parlare dei propri crucci, o le proprie preoccupazioni, con qualcuno che abbia la voglia di ascoltarci. In linea di massima questo “qualcuno” è sempre una persona amica, o, altrimenti chi sia in sintonia coi nostri pensieri.
Infatti si ha l’impressione che condividere un’idea, che momentaneamente ci affligga, con un altro essere umano, in qualche modo alleggerisca, la questione che abbiamo in testa.
Allora “l’ascoltatore” si arma di pazienza, e buona volontà, e cerca di consolarci e di trasmetterci idee positive, facendo in modo di tranquillizzarci e di rendere meno ardua l’entità del problema in
questione.
Menomale che esistono queste persone, così disponibili, nell’occasione di cui trattasi, altrimenti in alcuni momenti, di intensa inquietudine, si sprofonderebbe in un oscuro vuoto d’anima, molto difficile da risanare.
E’ importante parlare, esprimere i propri punti di vista e le incertezze che ci affliggono, perché estrapolandole, è come se diminuissero di valore, essendo portate alla luce e smitizzate nella loro complessa essenza.
Parlarne con qualcuno, rappresenta anche uno scambio di opinioni sulle varie problematiche della vita, sempre così presenti, e imprevedibili, nel loro porsi.
Naturalmente per confidarsi, sarà opportuno scegliere sempre persone positive, che col loro carico di benessere mentale, potranno dare il giusto apporto emotivo a una “sindrome di pessimismo”, e incertezza, che di tanto in tanto si appropriano della nostra mente.
@Silvia De Angelis
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