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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Ma da un presagio d’ali


Testo proposto da LaRecherche.it

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Pubblicato il 23/09/2019 12:00:00

 

Ma nulla

di ciò che siamo

si mostra in superficie.
Nulla

ci riporta la mente,
pure se la pieghi

in se stessa, se la tendi
fino all’inverosimile,

a scandagliare

il nucleo più segreto
della propria sostanza,
a indagare,

per i vaporosi fondali
del sogno,

l’intrinseca realtà:
uno schermo

la trattiene

e ci lascia

celati a noi stessi.


Solo di tanto in tanto

− contraddicendo

la dura condizione −

un cretto

s'apre qua e là,

a intervalli:

ne sbucano

neri spessori,

cubitali caratteri

di un primordiale alfabeto,

oscuro cifrario

della nostra essenza.

 

 

*

 

È qui,

tra blocchi

di attediati palazzi,
per vie trafelate
d’ansia, più impetuoso
che altrove il vento,
se giunge da Nord
e s'abbatte

a colpi di frusta
tutt'intorno,

in uno strazio
d’imposte sbattute
e vasi franti,

a sfogare così

la collera propria

e quella del dio

che ce lo scaglia contro.

 

Sebbene previsto,
annunciato

da ogni bollettino
del tempo,

è un soprassalto

il suo accadimento
che ferma il respiro.

 

Ma tu,
aspro avversario
del dio che lo governa,

catturane più che puoi;
volgi altrove,

a una cima arida

di roccia,

quel delirio dell’aria,
trattienilo

in una morbida vela,
materia palpitante,

 

sonoro vessillo del cielo.

 

 

*

 

Può darsi
che il vero sia
nello spazio vuoto
tra segno e segno,
nel tempo muto
che attrae
e smorza in sé
tutte le vibrazioni
tra suono e suono.


Può darsi
che sia
nel punto in cui
scompare
ogni riferimento
tangibile di noi,
dove s'interrompe
il filo sommesso
del nostro parlare.


È possibile
che sia
là dove sconfina
dalle cose la materia,
che sia nell'abisso
in cui dilaga,
fuggendo
verso una stasi
eterna di luce.

 

 

[ da Ma da un presagio d'ali, Donatella Giancaspero, La Vita Felice ]

 

 


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