Miscredenza
Sul tavolo della cucina un coltello
osservo la sua forma e la lama seghettata
osservo la mela rotonda e verdastra
chiedo al mio cervello un momento di pausa
chiedo alla mia coscienza di riposare
ho respiri affannati in questi giorni
ho vecchi pensieri e rigurgiti nuovi
dalla finestra strade grigie e muri gialli
che cosa manca a questo cuore codardo
per essere un cuore che vale qualcosa
che cosa manca a questa vita sfilacciata
per essere non so per non essere cosa
sono alla ricerca di una miscredenza
una forma di fiore di ordine di voto
cerco la chiave che non ho mai posseduto
allineo verbi soggetti nomi senza carne
muovo il dito sul mappamondo in rilievo
laggiù ci sono io mi dico e mi raggela
questa inconfutabile microcosmica verità
sapessi almeno il motivo della mia presenza.
Sciopero dei trasporti
Rispetto per la forma per le cose per
le persone menti sconnesse scatolame
non vediamo cosa succede là davanti
la fila è un’interminabile serpe malinconica
sciopero dei trasporti lo ha detto la tivù
rispetto per le cose per i nomi per
le forme deformanti del progresso
religioni un tanto al chilo ostia e prozac
la fila per la comunione per la spesa
per il mare rigonfio di atomi malati
un’unica fila lo stesso destino stop.
Le notizie meteo
S’impone il cambiamento lo dicono gli osservatori
lo dice pure il pensionato al bar davanti al suo
fernet trangugiato d’un fiato e chi se ne frega
del fegato malato non ha più nulla da perdere
nulla per cui sperare di vincere soltanto noia
il tempo dell'attesa joie de vivre dove ti sei
nascosta miserabile puttana da due soldi
ancheggiavi vaporosa di odori fatui pensa
e ora invece il rischio dell’incontinenza
averlo saputo che finiva così con queste rughe
un sorriso sdentato un vestito sgualcito
averlo previsto le notizie meteo danno sole
per il weekend una previsione almeno c'è.
[ da Incroci obbligati, Enea Roversi, Arcipelago Itaca ]