Pubblicato il 11/04/2019 19:48:50
La grande onda che aspetto, adesso arriva, forse domani si farà presente. La grande onda, ogni tanto nei miei sogni appare, si materializza nella coscienza mia e mi tormenta.
Quel cataclisma che gli uomini sconvolge, che veste panni diversi, indumenti colorati e bigi a volte indossa, si rimpiatta dietro la porta chiusa al piano terra, attende e non ha fretta.
Ed io scrivo e non indugio, sulla carta disegno pochi versi prima che la grande onda mi sommerga. La penso impassibile, tremenda, che spacca il mondo in due.
La montagna sprofonda in fondo al mare e un lago sorge d'un tratto in mezzo ai boschi. Vedo lo spumeggiar dell'onde, il terrore nel viso della gente, odo gli strilli immensi delle agonie sommerse.
E poi il silenzio!
Un nuovo mondo sorge, impassibile dal nulla, ridisegna le carte geografiche e un conducente lascia in bilico su una strada interrotta, sparita nel vortice improvviso d'una natura senza preavviso.
Ecco, ora il dolore, non c'è più, è svanito, la calma dentro il corpo è ritornata ed una dimensione nuova nella natura umana improvvisa, inattesa, si è creata.
Salvatore Armando Santoro Lunedì 3 marzo 2008 La foto è stata condivisa dalla pagina FB di Fabrizio Congedo.
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