:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Prosa/Narrativa
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 338 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Thu Nov 14 08:45:28 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Oscurità

di Teresa Cassani
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti i testi in prosa dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 24/12/2021 18:40:57

OSCURITÀ

Ci sono degli eventi che ti fanno sentire misero e inadeguato. Che ti confermano immerso nel mistero, tu stesso mistero, appena capace di compiere piccoli passi in direzione della meta o, peggio, impedito dalle necessità e nella prospettiva di cambiamento.
Se ti vien data la notizia di gesti folli, risolutori, da parte di chi avevi immaginato, invece, fornito di mezzi e strumenti solidi per affrontare l’esistenza, impietrisci.
Giungi a pensare che qualunque giudizio rifletterebbe solo presunzione, ignoranza, piccolezza, incomprensione, ma quella scelta irreversibile continua a interpellarti in mezzo alle nebbie. E ti mancano i pensieri e non solo le parole, mentre ti senti povera creatura inanimata come la pietra. Infine sopraggiunge il pianto liberatore di fronte alla morte voluta da chi non ha saputo accettare o aspettare.
Chi era R.R.? Una persona colta, esigente, come scaturiva dagli articoli del suo giornale on line, una signora che amava l’arte, il cinema e il teatro, che aveva iniziato un rapporto con l’insegnamento.
Che cosa può averla spinta a quel vizio assurdo che si insinua nelle menti più raffinate e sensibili, che dispiega la sua perversa attrattiva contro ogni buon senso, contro il comune istinto di conservazione?
Non so rispondere. Potrei fare qualche ipotesi, chiamare in causa Anne Sexton, Amelia Rosselli, Antonia Pozzi e Cesare Pavese, ma non identificherei la situazione, navigherei in acque traverse.
Non conosco nulla della vicenda, se non per vie indirette.
Tuttavia, l’episodio innesca domande, confronti, osservazioni.
Perché una persona colta, che dovrebbe aver capito il significato della vita anche se non nei suoi aspetti escatologici, irride alla vita tanto da stroncare la sua volontariamente?
Eppure tutti sappiamo quanto sia valido l’orientamento di chi accetta di vivere anche alle condizioni più difficili: in fondo Leopardi, a differenza di Pavese, aveva trovato un suo modus vivendi.
Nel film della Cavani, Francesco nella chiesa da ricostruire raccoglie i poveri, travolti dalle casupole di fango sotto la furia del temporale, e li invita a ringraziare Dio per il dono della pioggia: il suo è un messaggio di amore e rigore marchianti, impersonato da un potente altorilievo di corpi umani, di esistenze vive .
Perché scegliere la non vita, il non tempo, la cessazione ?
Perché lasciare di sé un ricordo sconcertante, respingente, pietrificante?
Perché rinunciare alla ricerca della verità più profonda che da sempre abita nel cuore dell’uomo?
Lo chiedo a te R.R., anche se non potrai rispondermi, anche se il tuo mistero continuerà ad accompagnare me e tutti quelli che ti hanno incontrata.

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Teresa Cassani, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Teresa Cassani, nella sezione Narrativa, ha pubblicato anche:

:: ’Felicità, che pure esisti’ (Pubblicato il 28/09/2024 14:10:05 - visite: 300) »

:: Un’altra bandiera (Pubblicato il 07/07/2024 21:01:23 - visite: 205) »

:: Fuoco di fila (Pubblicato il 29/06/2024 09:22:17 - visite: 159) »

:: Lo schiaffo (Pubblicato il 08/06/2024 19:51:33 - visite: 256) »

:: L’ippocastano (Pubblicato il 02/06/2024 10:54:06 - visite: 216) »

:: Italy (Pubblicato il 21/05/2024 21:25:04 - visite: 299) »

:: Il salto (Pubblicato il 07/05/2024 20:21:36 - visite: 606) »

:: Feldspato (Pubblicato il 16/04/2024 20:55:00 - visite: 259) »

:: Schizzo (Pubblicato il 25/02/2024 12:32:21 - visite: 426) »

:: L’altrove (Pubblicato il 21/01/2024 11:37:50 - visite: 383) »