Pubblicato il 03/11/2021 13:51:16
LO SMACCO
Possibile che sia cosa buona e giusta in prima media far studiare la storia a partire dal Medioevo, in quanto la storia antica sarebbe già stata trattata alle elementari? Possibile che nella composizione del bouquet i termini “competenze” e “abilità” sovrabbondino rispetto a “conoscenze”? Possibile che si debba sprofondare in una marea di progetti, erogatori di fondi, ritenendone la valenza formativa superiore al lavoro routinario? Certo, potrebbe evitare le escandescenze. Non servirà a nulla, sarà solo autolesionismo, ma in lei c’è l’illusione, coltivata con ingenuità e da tempo, di scuotere il gregge pascente, di suscitare stupefazione e perciò reazione nella moltitudine grigia che sembra sempre pronta ad applicare la regola. Forse perché alla sua diversa latitudine di provenienza spesso vengono meno i filtri, quella mancanza di posizioni, o certa tiepida reattività di corridoio, le riesce insopportabile. E allora, con la temerarietà dei timidi, o con la sfrontatezza emulatrice di qualche esempio sedimentato nella memoria, ha deciso di dare esternazione in Consiglio, senza remore e davanti al Dirigente. Ne riporta testa ammaccata, sorrisini ambivalenti di qualcuno, ma soprattutto disapprovazione da parte di quei colleghi dai quale, invece, vorrebbe essere approvata. Invano cerca di dimostrare che l’azione pluriennale nella stessa scuola forse le può concedere il lusso di una teatralità di fine stagione e che lei, in fondo, non assomiglia al personaggio iperbolico che si è agitato in scena: loro le dicono che in pubblico ci vuole il controllo, che certe manifestazioni inadeguate fanno percepire soltanto disagio. A lei pesa sentire le accuse, avvertire nell’aria pensieri che non ammettono comportamenti scomposti. Così persiste nell’esprimere con forza le proprie intenzioni didattiche che considera poggianti su fondamenti validi. Fortunatamente, l’età della saggezza non la porta a vedere gli angoli della casa occupati dalle libere donne di Magliano, come le accadrebbe se si trovasse in una certa fase dell’esistenza trascorsa, ma dovrà cedere definitivamente al super io sapendo che i modi, se escandescenti, oltre a non essere opportuni, annullano l’efficacia dei messaggi.
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