Pubblicato il 24/06/2010 14:42:41
L’affittacamere
A volte sento i ragazzi parlare, di là dal muro,quando è notte fonda, ed io rimango sveglio a luce spenta a guardar fuori,finchè si fa giorno. Poco sonno mi basta. Di solito appoggiano le chiavi sul bancone e se ne vanno,senza salutare. Fanno le scale abbracciati,ridendo, finchè la strada svolta,e lì li perdo. Io resto ancora un poco alla finestra. Verrò più tardi,per non disturbare le ombre di quegli angeli egoisti, grevi nell’aria densa e sui cuscini. Ho il cambio di lenzuola e asciugami e lo straccio per pulire i pavimenti.
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