Pubblicato il 03/12/2018 01:47:06
La foto è presa dal portale: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Reggio_Calabria-Veduta_notturna_del_lungomare.jpg Un pianoforte suona nella notte dita sottili che un dì ho accarezzato, Dio mio, quanto di tempo ne è passato, quante le donne dolci e galeotte che han voluto da me esser sedotte che finto amore m'hanno regalato. Giovani le rivedo in un filmato, e non so più come saran ridotte. Ma nel mio cuore ne è rimasta una e non la posso ormai più cancellare suonava il piano al sorger della luna che rilucente si specchiava in mare non so se le abbia arriso la fortuna che a me fu avversa e mi negò d'amare. Quando è notte sul Corso Garibaldi mi par di udir le note di Vivaldi. Salvatore Armando Santoro
(Donnas 7.4.2018 – 15,59) - Sonetto ritornellato
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