Pubblicato il 01/12/2018 13:29:01
IL RIVOLO Scivolo Come un rivolo D'acqua piovana Che s'incanala Nelle crepe dell'asfalto Per finire Verso le fogne Dell'umanità. In qualche Oscuro vicoletto Ho sfiorato il tacco Stretto di una puttana Che con il petto A balconcino Sì appresta A fare un pompino Ad un giovane Che vuole divertirsi Con soli 20 euro. Come duole Il buio sul mio dorso: Solo la luna S'intravede Fra le nere nuvole Nelle mie acque Quasi perdute! Tutto tacque Prima della pioggia, Tutto tacerà ancora. Quante macchine Mi passano sopra Per schizzare Un po' della mia acqua A qualche passante indifeso... Lo ammetto, è divertente! Forse è demente, Forse è infantile, ma non c'è nulla di vile In queste macchine giocose Che si beffano di passanti Impomatati e gli rovinano Il Dior o il Valentino, L'Iphone o il panino gourmet. E’ chino il ciglio della strada, La fogna e sempre più vicina! Ma non mi preoccupo, Non mi preoccupo per ora: Tutto tacque prima della pioggia, Tutto tacerà ancora. Come giovani donne In una notte di festa Ballano le foglie Nel vento di Settembre, E qualcuna sembra Già pronta a cadere Fra le mie braccia Acquatiche; Bere troppo non fa Bene a nessuno. Quante pene Avrà sofferto questa foglia Che ormai solca La mia superficie Con voglia indolente Come una nave Verso l'orizzonte ... Oh, nave tenace, Il nostro orizzonte Sono le fogne! La grande fornace Non incancrenirà, Non rinsecchirà La tua linfa: Sarai ninfa Del sottosuolo E potrai sfiorare Solo topi, cadaveri E merda. Chi perda non so, Non so a chi tutto Questo schifo crearlo Piacque: tutto tacque Prima della pioggia, Tutto tacerà ancora. La vedo già da qui La cascata nera, La graticola e lo scroscio, Moscio il mio scorrere non è: Delle spine e la rosa E’ uguale la fine, È’ uguale il lutto. Tutto tacque Prima della pioggia, Tacerà ancora tutto.
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