Pubblicato il 22/06/2010 15:37:01
La guida
Io non mi perderò finché ti ascolto nel vento che mi porta la tua voce, nascosta come il battito di un cuore. Grazie per tutto quello che non vedo, per quello che non ho e che non mi manca, e anonimo tra anonimi ripeto i gesti malinconici e tranquilli di un giorno di lavoro che finisce. Guardami adesso, ho le tue stesse mani dannate a macinare pietra e sale, e con la pietra e il sale nella gola canto le tue parole nel tuo nome: in questo ancora sappimi tuo figlio, e non mi perderò finché mi ascolti.
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