Pubblicato il 22/11/2018 01:38:30
Ne era pieno il campo del mio cuore e con pazienza alcuni li sfrondai le zolle dure al sole rivoltai tutto di te dal cuore mio volevo sradicare tu lo sapevi che senza amore non sapevo amare. Sul letto m'hai buttato con passione al gioco stetti, stravolto dai tuoi sensi, ma amor non c'era in quel tuo dolce amplesso solo sentivo te, madidi umori e solo odor di sesso. La tua violenza un urlo accompagnava quel dì piovigginoso di gennaio ricordo quel momento di piacere, quel nostro incontro non l'ho cancellato. Per tutto il giorno il letto lo lasciai disfatto con le lenzuola tutte arrotolate con il pensiero andavo a te distratto, alle mani tue sanguigne a me avvinghiate il corpo mezzo nudo e senza veli sanguigno fu quel tuo aspro donarti rosso di sangue quel tuo sublimarti aspro e selvaggio come gli asfodeli. Salvatore Armando Santoro (Donnas 12.3.2018 – 16,01) Nella mia foto del 2015: campo di asfodeli a Racale (Lecce)
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