Lo sento ansar rabbioso su per l'erta
opprime quel suo gelido lamento
ora son solo sotto una coperta
mi tiene compagnia solo il ricordo.
Sì, perché il pensiero mai abbandona,
ma non ricordo te come sei adesso
ricordo tutto quello che m'hai dato
solo le cattiverie ho ormai scordato.
E quando in casa scemano i rapporti
quando ti senti solo e abbandonato
sempre ritorno a quando ben son stato
a quell'affetto che non ho più avuto.
La colpa non è tua, è tutta mia,
non sono stato maschio a sufficienza
ma amor m'hai dato, forse esagerato,
ora mi manca e non so stare senza.
Perché intorno a me amor non sento,
è natural che il bene un dì gustato
ti fa tornare l'acquolina in bocca
t'addolcisca al pensier sempre il palato.
Ma non fa nulla, vivo nel precario,
l'inverno busserà alla mia porta
ma tornerà finanche sul calvario
la primavera, e i fiori ancor riporta.
Salvatore Armando Santoro
(San Marcello Pistoiese 19.11.2018 – 12,48)