C'è un' ora muta,
quando il sole scende oltre i monti.
In quell' ora il lago s' indora, e pare calmarsi,
è lì che manca
e non è solo nostalgia
o tutte quelle balle sull' età
che fa lacrimare gli occhi.
È che il tempo senza è sempre di più,
è che gli anni sono sempre di più,
è che non ricordo la voce,
la voce in-canto sulle rive di un sogno.
Per questo sogno spesso
sperando di sentirla
chiamare il mio nome.
E l' ho sentita stamattina,
inconfondibile,
forse tardavo a svegliarmi
stanco della giornata di ieri
e l' ho sentita,
strano come possono esserlo i sogni non c' era nessuna parola
solo voce che era presenza,
corpo,
e la mano che m' ha svegliato.
Ma non c' era nessuno intorno, solo un' ombra sul muro.
Forse mancava forte.
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