A te, che m'hai riempito il cuore
prima d'amore e poi di bile,
che m'hai dato affetto e poi tormenti,
va sempre il mio ricordo,
nei miei pensieri sempre sei presente,
e ti cerco nel buio
ma so che sei lontana e assente.
Nulla io posso far così è la vita,
a volte ti regala un gran tesoro
altre t'affoga in mar
il respiro ti toglie e un po' il decoro.
Ma quando sono triste,
quando il mio cuore è oppresso,
bambina mia svanita
ti son vicino ancor, ti sono presso.
Che importa a te del mio soffrire?
Ormai a questo amor sei indifferente
ed io come un pezzente
cerco l'amore antico che m'hai dato
che il cuore tuo ormai oggi non sente
perché dal cuore tuo m'hai cancellato.
Già suona la campana e s'alza il sole
ti vedo avvolta in candide lenzuola
lo so che anche tu ormai sei sola
ma l'alba ti accarezza
a me la notte ormai di più m'opprime
e mi disprezza.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 10.11.2018 – 22,32)
La foto “Alba a Gallipoli” è di Mauro Bello