Più non mi fido,
si, certo, e già a te l'ho ridetto,
cresco ogni giorno in ansia e diffidenza
forse ho perso da un pezzo la pazienza
guardo in faccia la cruda realtà
perché fidarsi davvero non conviene
quando si è giunti ad una certa età.
Perché poco mi fido?
Perché è in gioco la mia vita,
forse anche quella di altre persone a me vicine,
che ancor sol io ritengo che sian care,
anche se in fondo le sento assai lontane,
sì, le ricordo a sera
quando sento rintoccare le campane.
Penso al giorno che muore,
al mio viso stanco allo specchio,
sono cosciente che il tempo lentamente sta passando
che non so se vedrò la luce domattina,
non ci faccio più caso, sarebbe poi lo stesso
a pensar quel che farò domani?
Al futuro davvero più non penso adesso.
E questa razionalità
mi sembra sia dovuta
all'età che matura, a quel che mi fornisce l'esperienza,
adesso guardo in modo razionale,
penso ch'io debba chiudere la valvola del cuore
aprire gli occhi ed alla fin capire
che sull'arido non può sbocciare un fiore.
Salvatore Armando Santoro
(Donnas 19.10.2016 – 21,51)
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