Pubblicato il 29/08/2018 08:38:38
Orfana mi sento, senza padre e senza tempo, senza patria, nè ideali come deltaplano affidato al vento dell'Eternità... veleggio nel sublime e nel malcontento. Poi d'improvviso MAGNIFICA REGINA sovrana dei ricordi, del passato POI NUOVAMENTE ORFANA mi sento: come barchetta di carta , fatta dalle mani del TEMPO e posata sul breve rigagnolo dell'esistenza, con veemenza mi tremolano le mani, pensando al mio incerto domani! Domani, chissà, per ora sono qua, racchiusa nei vivaci colori d'una viola del pensiero: e nuovamente veliero è l'angoscia d'essere mortale!
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