Pubblicato il 23/08/2018 12:29:37
Una musica costante dall'empito vitale che venga ad illuminare il nulla quotidiano nel disincanto di un'amarezza abissale.
La voce suadente di un piano verso sera a rammentarmi la dolcezza perduta di un autunno a Firenze com'era a dar presenza a un sogno che ancora mi prenda per mano.
L'assolo virtuoso di un violino che m'accenda il cuore per dare voce al canto del mattino e rechi un sollievo d'alba all'anima nell'inquietudine di tenebra delle ore.
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