Pubblicato il 19/08/2018 00:36:45
Ti do quello che ho, quello che resta ormai di razionale chiamalo come vuoi, non so, ma ormai chiamarlo amore più non vale. Ho consumato tutte le parole quelle che scrivo sono segni stanchi come quelli che sui quaderni un tempo tracciavo sui quei duri e vecchi banchi. Parole spesso che venivan storte la mano tremolava di tensione or tremola la mente, traccia il segno di un'ultima emozione. Cosa vorresti io più non ho, ho questo sentimento che balbetta sa scrivere oramai solo parole, semplici versi che il cuore gli detta. E poi il tempo stringe, questo lo vedo e so cogli il poco che resta in questo cuore non è molto, ma ormai altro non ho. Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 12.11.2017 – 8,44)
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