Appare quieta la notte
nelle luci dei lampioni
sul letto del canale tremolanti,
nell’assenza quasi di rumore,
ovattata di presenze magiche,
oniriche, fluttuanti.
Sembra portare pace
la notte densa di mistero,
negli echi di voce distanti
evocati come un sogno
dal gorgoglio del fiume.
Scivola dal buio un’ombra,
è un uomo solo su quel molo
ad abbracciare grato la vita,
a stringere nei pugni le gioie
meritate, al cielo svettanti.
Mormorano i suoi pensieri
che è felice oggi più di ieri,
che il suo cuore non è solo.
E il motivo è presto svelato,
alza da terra il capo e le vede
corrergli incontro, danzanti:
Pace, notte, vita…
e la donna sua, tanto amata.
#taniascavolini 12giugnoduemila18
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