Pubblicato il 31/03/2008
A “SPAZIO DONNA” A SALERNO IL PROFESSORE FRANCESCO D’EPISCOPO PRESENTA IL LIBRO DI CATELLO NASTRO
Sabato 29 marzo scorso, con inizio alle ore 18, ed alla presenza di circa cento persone invitate, per la maggior parte poeti, scrittori, giornalisti, pittori, scultori ed artisti in genere, è stato presentato il libro di Catello Nastro “TERZO MILLENNIO”. Una raccolta di poesie dell’ultimo decennio, molte delle quali premiate e segnalate in vari concorsi letterari nazionali e già presenti su molti siti internet italiani e stranieri. Si è trattato di una presentazione a livello nazionale, essendo la prima a livello locale già avvenuta presso il Ristorante ANNA di Via San Marco ad Agropoli, che parimenti ha riscosso notevole interesse. Tra i relatori la poetessa e pittrice VALENTINA MARRANDINO, animatrice dell’Associazione “Albatros” di Salerno, che ha promosso la serata nei saloni di “SPAZIO DONNA” in Piazza Ferrovia angolo Corso Vittorio Emanuele, la professoressa MARIA PIA CIRILLO, scrittrice, che ha illustrato lo spirito poliedrico dell’autore, che riesce a passare dall’introspezione, al sociale, alla satira, all’ecologia ed alla poesia d’amore. Inoltre la studiosa cilentana ha messo in luce l’originalità non solo del linguaggio, tra il dolce ed il tagliente, con espressioni talvolta fuori dell’usuale, nonché dai canoni classici della poesia generica, ma anche dei contenuti che rappresentano il travaglio di un poeta nato durante la seconda guerra mondiale ed arrivato oramai quasi alla soglia dei settanta anni, ma che, comunque, non ha mai smesso di sognare, di creare versi, di credere nella poesia. Molto importante, nel contesto sociale attuale, il messaggio per i giovani, per l’amore tradizionale e per il rispetto della natura. Anche la famiglia – ha ribadito la Cirillo – trova un riferimento importante in molte citazioni. LORENZO BARONE, scrittore e giornalista, ha di poi ripreso il concetto dell’originalità, dell’innovazione, al di fuori di ogni schema o canone della poesia contemporanea. Ha parlato ancora delle personalità poliedrica di Catello Nastro che opera, ad Agropoli e nel Cilento, da circa mezzo secolo, rivolgendosi – con opere in prosa o in poesia – ai giovani, ai quali dedica, con passione di padre, di nonno e di ex professore, la maggior parte dei suoi scritti. Anche ANTONIO INFANTE, storico del Cilento, poeta e scrittore, presidente della “Libera Università Internazionale di Arte, Lettere, Musica e Storia”, onlus, ha avuto parole di elogio nei confronti di Catello Nastro, ribadendo il concetto della libertà nell’espressione poetica che, d’altro canto si tramuta in libertà di vita. Ha concluso gli interventi il chiarissimo professore FRANCESCO D’EPISCOPO, docente di lingua e letteratura italiana presso l’Università Federico II° di Napoli e presso l’Università di Campobasso, che ha ancora una volta riconfermato il concetto della libertà nell’espressione poetica di Catello Nastro, l’impegno sociale evidenziato in molti componimenti, l’amore per la natura e la sua origine napoletana, essendo nato, l’autore presentato, a Castellammare di Stabia, appunto, in provincia di Napoli. Il raffronto con un altro personaggio illustre nato a Castellammare di Stabia, Raffaele Viviani, è stato il punto più importante della relazione del più famoso studioso di letteratura dell’Italia Meridionale. Il raffronto ha tenuto conto della napoletanità di ambedue e della comune visione del cosmo, nel quale l’artista si inserisce manifestando il suo mondo poetico e la sua visione della vita, personale, non sempre condivisibile, ma comunque espressa in piena libertà. Alla fine della serata un concerto della cantante MARISA DE SILVA e del chitarrista PAOLO MONIZZI, che, in omaggio a Catello Nastro, hanno eseguito, tra gli scroscianti applausi dei presenti, antiche melodie classiche napoletane. Alla fine della bellissima serata la signora Carmela Barone ha consegnato un’artistica targa alla cantante Marisa De Silva, mentre il marito, giornalista Lorenzo Barone le ha offerto un fascio di rose rosse. Inoltre li scrittore Antonio Infante ha consegnato un’artistica targa al m° Paolo Monizzi per la sua splendida esibizione di chitarrista e di cantante. In conclusione tutti i poeti presenti in sala hanno voluto declamare una delle poesie contenute nel libro “TERZO MILLENNIO” di Catello Nastro, edito da “LA COLOMBA” di Otello Spinelli di Castellabate, evidenziando un notevole interesse per la recente produzione del fattivo e prolifico autore, napoletano di nascita ma cilentano di adozione. Prima dell’arrivederci la pittrice Alida De Silva, ha offerto un’opera pittorica ad Antonio Infante. La serata si è conclusa con un ricco ed abbondante rinfresco offerto dall’animatrice di “Albatros” Valentina Marrandino.
Comunicato stampa de “IL CILENTO NUOVO” – a cura di Renato Volpi
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