Pubblicato il 27/05/2008
Un giorno per distrarmi camminavo in riva al mare un di' di Primavera ero un po triste e solitario andavo per l'aria frizzantina della sera.
A piedi nudi libera la mente onde la pace amica pregustare e dentro mi sentivo stranamente un grande desiderio di sognare.
E giunto della spiaggia a limitare la' dove cominciavano gli scogli deciso un poco di sostare m'inerpicai sopra quei sassi spogli.
Il mare li lambiva dolcemente siccome la carezza di un amante per poi ritrarsi molto lentamente a ricomporre un onda che avea infrante.
Un suono ne emetteva il movimento dell'acqua che si andava e ritornava un suono che d'amor parea lamento e il mio desio pian piano liberava.
Sommesso allora accompagnai quel canto mentre che in petto mi si stringeva il core e gli occhi s'imperlavano nel pianto di chi ne fu tradito nell'amore
M'accorsi allor che in sogno rivivevo un giorno di un passato ormai lontano quando stretta al mio cuore le dicevo t'amero' sempre sussurrando piano.
Quelle parole dolci ed appassionate che io le donai con vero sentimento lei le avea perse ed io le ho ritrovate sotto quei sassi , le avea nascoste il vento
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