Pubblicato il 18/07/2018 09:46:12
A volte sento un alito di voce quando il vento pe' i vicoli discorre ma resto solo a sanguinare in croce perché nessuno ascolta o mi soccorre. E mi rassegno a questa sorte atroce (al destino nessuno si può opporre) più di Ruggeri a volte Dio è feroce senza cibo m'ha chiuso in una torre. Ma quale in fondo è stato il mio misfatto? Perché donarmi poi cotanto orrore? Neppur mi pento per quello che ho fatto ad altri ho dato un pezzo del mio cuore il sentimento poi m'ha sopraffatto fu quell'amore a generar dolore.
-Sonetto Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 3.12.2017 – 9,37) Nella foto: Ricostruzione Torre della fame a Pisa di G.P. Lasinio
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