I colori delle vecchie case, di Salvatore Armando Santoro [Poesia]

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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

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I colori delle vecchie case

di Salvatore Armando Santoro
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Pubblicato il 13/07/2018 00:07:38

Sono i colori delle vecchie case
le pietre bianche che appaiono tra i muri,
i muschi che ormai hanno attecchito,
sono i vecchi odori
queste visioni le ho dipinte in cuore.

E mi par d'ascoltare antiche voci,
di bimbi oggi diventati adulti,
mi sembra di sentire un abbaiare
perso tra i vicoli che ormai non hanno pace.

Sento anche un asino ragliare
ed a dicembre gli urli dei maiali
appesi ai rami messi a sanguinare
ed anche un vecchio stanco bestemmiare.

Vedo ancora in vecchi vasi rotti
ciuffi di fresie bianche e profumate,
dalie rosse e rosate abbandonate
bianchi garofani dal vento accarezzati.

M'appare anche la fatica antica,
il sudore e la stanchezza in corpo
che a sera accompagnava il lento andare
verso un pasto frugale a consumare.

Ma sono i colori delle vecchie case
che ho dipinti ancora nella mente
quelle porte coi chiavistelli rotti
li sento cigolare tristemente.

Salvatore Armando Santoro
(Donnas 11.7.2018 – 10,51

La foto di Postiglione è di Mauro Pacella (g.c.)

L'immagine può contenere: cielo e spazio all'aperto

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