Pubblicato il 07/06/2010 06:25:28
Sorridi un poco e te ne vai pensoso. E ad un tratto con lacrime mi chiedo quanto tempo è che al petto non ti stringo non afferro da amico quelle braccia. La memoria ha insensibili naufragi. Scolora come il cielo di settembre sotto il vento si popola di nubi. Te ne vai. Quante cose all’improvviso mi ritrovo da dirti… E resto muto. Ma perché nell’istante che mi volto non sei più là? Ci sono tante cose da dirsi… Ed io ti chiamo ancora, e credo che non può certo, questo, essere un sogno.
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