Capita di salire insieme, la spirale della memoria,
scala a chiocciola dei nostri ieri, che introduce
gradualmente nella stanza scaduta....
La sabbia fuoruscita da clessidre rotte
tappezza il pavimento.
I nostri piedi nudi, restano feriti fino
a sanguinare.
Passi d’infante misti a passi di gambero
impediscono il volo.
Noi, uccellini ruzzolati dal nido
osserviamo penzolare
i giorni accaduti,
per vederli, poi, piombare a terra,
uno ad uno,
come petali secchi.
Un fresco profumo di rose ci rimane
attaccato alla pelle.
Accantonati nell’angolo più buio:
chilometri di passi di danza sbagliati,
ci vengono incontro.
L’ isola trasparente dei sogni svaniti ci rincorre.
Nella serena consapevolezza
di ciò che è stato.
Nell'attesa di ciò che sarà
restiamo a guardare.
S.M.