Spazzava l'onda furiosa la scogliera
il vento disfaceva i miei capelli
il salino volava come brina
e il sole già arrossava la mia pelle.
Invano ti cercavo fra gli anfratti
più non giacevi col tuo primo amore
già maturavi nel petto tuo un addio
io lo sapevo, da tempo lo intuivo.
Ti è chiara adesso tanta mia tristezza?
Non piangevo per te, tu stanne certa,
mentre nel letto laida godevi
inseguivo un sogno mio interrotto.
Piangevo quell'amor onesto e puro
che un dì lasciai vicino alla marina
lei mi donò soltanto amor sincero
con te smorzai libido e desiderio.
Volano le parole, onde di mare,
le affoga la risacca, e il suo frusciare
le polverizza il vento e le trascina,
sulla falesia sembrano farina.
Salvatore Armando Santoro
(Donnas 6.6.2018 – 12,27)
Nella mia foto: Mareggiata a Punta Ristola 12.11.2014