Pubblicato il 02/06/2018 01:46:21
Le mie ceneri a chi potrei donarle un custode vorrei che le guardasse che una parola tenera donasse con affetto sincero anche curarle. Ma forse è meglio in terra conservarle, che la terra ogni giorno le frullasse, che il sole coi suoi raggi le scaldasse nel ciclo della vita reintegrarle. Forse tu, che un dì mi hai avuto accanto potresti fare ancora da custode tu che hai raccolto tante volte il pianto che m'hai cullato tra lusinghe, e lode ancora spargi sui miei versi e vanto, anche se a volte l'ira ti corrode. Ma amor m'hai dato un giorno e lo ricordo quel bene regalato, no, non scordo. “Fu vero amor?” A volte me lo chiedo, ma io che fosse tale ancora credo. Nel proprio istinto occorre avere fede in fondo l'uomo crede a ciò che vede. Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 26.9.2017 – 16,05)
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