Pubblicato il 22/07/2010 00:08:15
Le tue mani, in accordo, alla tua mente, senza cuore, che non sente, mi frugano, dentro.
Rovistano, mi bloccano, s'organizzano, complici, della tua voce, che gracchia, di cornacchia.
Il possesso, d'entrare, nel mio sesso, col tuo corpo, di carogna, con la bocca, tua di fogna.
Non ho voce, per gridare, è umiliarmi, che ti piace, artigliarmi, nelle carni, ormai inermi.
E' dolore, che sai darmi, qui condanni, ciò che resta, della bestia, che ti rode, Dio ti vede!
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Massimo Castiglia, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|