:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Prosa/Narrativa
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 357 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sun Nov 17 10:59:33 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Un viaggio inaspettato

di Mauro Gelo
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti i testi in prosa dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 12/07/2020 11:20:14

Antonio e Amalia, due bambini di sette anni, stavano viaggiando in aereo con i loro genitori. Dopo un’ora di viaggio arrivò una brutta tempesta. L’aereo entrò dentro una nuvola nera e si fermò inaspettatamente, bloccato da quest’ultima. Due fulmini colpirono i due bambini e… furono trasformati in due gocce d’acqua blu scura! I bambini goccia trovarono un buchino vicino alla porta dell’aereo, si trascinarono a fatica fino a lì e decisero di tuffarsi dalla nuvola per aggregarsi alle altre gocce di pioggia che cadevano dal cielo. Caddero dentro un fiume. Amalia e Antonio furono persino sbalzati sul terreno da un’onda. I bambini non rimasero molto sul terreno perché… furono risucchiati da un albero attraverso le sue radici. Poco dopo incontrarono un omino strano, tutto verde e con la forma di un ghiacciolo; sapeva anche parlare e si chiamava Daniele. Quest’ultimo era uno zucchero e raccontò loro dove si trovavano e che cosa stava accadendo; in quel momento stavano per essere assorbiti, insieme all’acqua e ad altre sostanze minerali, dalle radici di un grande albero. Tutte queste sostanze servivano al grande essere vivente per nutrirsi! I due bambini goccia si trovavano dentro di un grande fiume di colore verde che trasportava tutte queste sostanze all’interno dell’albero: la linfa! Quest’ultima scorreva in un tubicino. Amalia, Antonio e Daniele, durante il trasporto, si sentivano come se fossero dentro un ascensore perché la linfa stava attraversando il tronco dell’albero! Durante il loro percorso attraversarono dal tronco, rami e foglie. Giunti dentro una foglia Amalia, Antonio e Daniele furono inglobati dentro una grande bolla ricca di ossigeno e riuscirono ad uscire dalla pianta perché il sole, tramite il processo di fotosintesi clorofilliana, stava facendo evaporare le molecole di ossigeno. I tre amici ruppero la bolla perché non volevano vivere per sempre al suo interno e caddero sopra un rametto vicino alla foglia. Loro volevano tuffarsi nel fiume per poter così ritornare dentro alla nuvola. Incontrarono una giraffa che stava mangiando alcune foglie e le chiesero un passaggio fino al fiume. Salirono sulla sua testa e furono trasportati. Quando si trovarono dentro l’acqua conobbero Emma, una goccia d’acqua esperta che sapeva benissimo come risalire fino alle nuvole. Seguendo il consiglio della nuova amica, Amalia, Antonio e Daniele si inserirono in mezzo alle gocce d’acqua che si trovavano a stretto contatto col cielo, si posizionarono a pancia in su e… iniziarono ad evaporare. Trasportate dal sole e solleticate dal vento, le tre gocce e lo zucchero diventarono molto amiche e, con allegria, giunsero dentro una nuvola tutta bianca. Dopo qualche ora il vento aumentò, la nuvola si riempì di gocce d’acqua sempre più scure ed entrò in contatto con un’altra simile. Le quattro amiche notarono che nella nuvola appena urtata si trovava l’aereo. Scivolando tra le due nuvole riuscirono ad arrivare vicino al veicolo. Amalia, Antonio, Daniele ed Emma provarono a spostare l’aereo dal blocco della nuvola, ma non riuscirono perché non possedevano né braccia, né mani, né gambe, né piedi. Inaspettatamente ognuno di loro fu colpito da un fulmine: Antonio ed Amalia ritornarono bambini, mentre Emma fu trasformata in una bellissima donna di quarant’anni e Daniele in un uomo muscoloso di trent’anni! Antonio e Amalia si stupirono molto per il cambiamento dei loro amici: non si aspettavano che fossero esseri umani! I quattro amici liberarono l’aereo dalla nuvola e ripresero il volo con due passeggeri in più.


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Mauro Gelo, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Mauro Gelo, nella sezione Narrativa, ha pubblicato anche:

:: La ricerca delle tane (Pubblicato il 30/04/2020 14:39:50 - visite: 348) »