Quando smetti di scappare,
dove ti accoglie la fiducia,
lì c’è un posto anche per te,
dalle mani materne nodose
dai seni prosciugati per fame,
dal viso rugoso di fatica,
e sei viva alla luce del sole,
al profumo di zagare e limoni.
La guerra è terminata da anni
nella tua terra, nulla possiedi
e nulla troveresti, ma hai mani
e cuore che sanno lavorare…
volgi lo sguardo verso il cielo,
e i tuoi vivaci aquiloni ricordi.
Solca l’azzurro la tua speranza,
dimentica l’orrore della guerra,
supera l’odio dell’intolleranza
e volano, volano… gli aquiloni
di Islamabad!
11aprileduemila18 #taniascavolini
a Riace in Calabria Talat produce con le sue mani gli stessi aquiloni che realizzava a Islamabad in Pakistan
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