Vieni tristezza, abbracciami se puoi,
una carezza donami stasera
ormai la vita mia è una chimera
la morte aspetto che ogni male ingoi.
Volano stille dagli annaffiatoi,
un canto sfuma da una siepe nera
e il verso stanco d'una capinera
accompagna il muggir stanco dei buoi.
Tace il mio cuore triste e rassegnato,
come una stella s'è spento lentamente
dietro un amore triste e disperato
sparso dal vento come una semente
che nell'aria ha per poco volteggiato
cascando poi nell'acqua del torrente.
Salvatore Armando Santoro
(Donnas 14/4/2011 - 20,37)
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