Pubblicato il 03/06/2020 10:07:32
ANIMATA
Avrebbe voluto scrivergli. Però, se lo avesse fatto, si sarebbe ritrovata in quello stato che subentra all’esecuzione di una prova in cui si sono profuse tutte le energie: il vuoto dopo il picco delle sensazioni. Perciò preferiva tenersi la piena dei sentimenti e delle emozioni perché rilasciassero goccia a goccia il loro effetto. Le aveva fatto piacere ritrovare la corrispondenza con l’amica tanto più che nella narrazione a ritroso, nella rievocazione degli anni della giovinezza, le era sembrato di cogliere qualche elemento che la riconduceva a lui. Avrebbe potuto essere uno di quegli studenti che incontravano in Accademia e che attraversavano il loro cammino secondo chissà quale casualità. Le aveva sempre dato l’idea del perenne studente, richiamando alla memoria quella fase della vita in fieri piena di promesse e permanente nel ricordo. Lui, con le sue cartelle sotto braccio, l’aria un po’ persa e attenta al tempo stesso, i percorsi da preparare. Adesso lo intrigava l’iniziativa di presentare il museo della Scala agli universitari. Le carte per il gioco d’azzardo e gli altri cimeli, la collezione francese dei Visconti di Modrone erano oggetti che lo emozionavano più dei quadri della famiglia Verdi e del forte piano . Lei temeva che l’esposizione delle informazioni davanti ai microfoni potesse risentire della situazione formale. Lui non se ne curava. Sapeva adattare le parole a tutte le platee. I riferimenti ai costumi dell’epoca, al contesto storico, all’intreccio degli eventi gli sarebbero riusciti naturali come la voce accuratamente modulata. La solitudine di lei, amplificata dall’atmosfera dell’archivio in cui trascorreva i giorni, era animata dalla proiezione di un’idea, dalla rievocazione di un ricordo, dall’insistenza di un sogno.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Teresa Cassani, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|