Pubblicato il 19/04/2018 23:12:55
VECCHIO BORGO Dormono i lontani lidi tra fronde amiche, che al passar del vento, chinan le chiome tra canti di pennuti in nidi ameni, sospesi ai rami di nodosi tronchi a contrastar la forza del maestrale. Cantano i monti, da cui sgorga acqua fin al mare e fan da scudo al Golfo di Gaeta, tra armonie di colori, laggiù dove la linea si confonde e s'annulla nell'abbraccio universale. Lo sciacquio dell'onda sulla scogliera, che il vecchio borgo protegge dai marosi, il rullio delle paranze segue e consola. Scesa è ormai sera.
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