Pubblicato il 17/07/2010 16:46:23
Divengo equilibrista, fra queste tue parole, le lacrime che scendono, io presto asciugo al Sole.
Di loro resta sale, sapore della Vita, non senza giocatori, si vince la partita!
Se adesso vuoi lasciare, il tavolo da gioco, rimpiangere saprai, l'aver vissuto poco?
Terribile l'immagine d'un cielo senza stelle, senz'alba né tramonto, né Luna sulla pelle.
E' tardi per pentirsi, è presto per rialzarsi, in ogni nuovo giorno, di nero colorarsi.
E tutti quei progetti, del nostro amor domani, se alzi quel tuo sguardo, son ali di gabbiani!
Uccidi la sconfitta, quel senso d'abbandono, accetta il tuo dolore e fanne un dolce suono.
Sei Angelo Custode con occhi smaragdini, recupera la Gioia dell'essere bambini!
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