Temiamo i buchi neri,
orrendi inghiottitoi,
viandanti meteoriti,
proiettili per noi.
Giriamo in lungo e in largo,
pargoli sempre in mostra,
erriamo sopra un cargo,
in siderale giostra.
Siamo di supernove
attenti osservatori,
ma degli anni luce
non ci facciam ragione.
L’interazione debole,
forza gravitazionale,
ci tira verso il sole,
non è intenzionale.
Siam dei maledetti,
al fato abbandonati,
lasciati in preda a frotte
di pericoli scansati.
Eppure in tutto questo
la mente non ci assiste,
ad infligger il male
giammai non si desiste.
C'è la tecnologia,
usata come arma,
e la cartomanzia
per inviar malanni.
Ci sono guerre, eccidi
in Terra in ogni dove,
nemmeno degli infanti
curiam la protezione.
Nulla d'etico in noi,
siam peggio delle bestie,
impastati di lumi,
però infami e perversi.
Crudeli esecutori
di tirannia e potere,
di guerre ideatori,
vili assai di mestiere.