Pubblicato il 30/03/2018 11:29:38
Ruggine di mare, polline decomposto da mille stagioni ridisegna il parabrezza sfocato del presente. Procedo, verso casa. Il cielo è stellato, prosciugato dalla pioggia di marzo. Un gregge di nuvole sul Conero s’abbranca ai tetri muraglioni del tramonto. Ricordo quando piccolo non nascevano là che albe, e io accecato dal mare nei mattini d’estate, e le reti strascicate sulla sabbia stillavano oro.
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