Pubblicato il 22/03/2018 21:48:04
Erano i giorni in cui l'amor sentivi si risvegliavan già le prime gemme qualche fiore sui prati anche spuntava l'amavo ed anche lei tanto mi amava. Ed avvertivo gli stimoli nel sangue, com'era dolce e semplice il sognare! Contagioso era tanto quel suo amore io no, ma lei credeva al Creatore. Pudica si segnava sul Vereto davanti a quella chiesa sconsacrata ero tornato indietro nei miei anni, allor nuotavo tra passione e affanni. E mi sentivo in colpa verso tanti m'accorgevo ancor di star sbagliando ma forte in cuor bruciavano gli ardori provavo come Werther i dolori. Il cuore non vuol mai saper ragione e la ragione non comanda al cuore or senza amor mi sembra di morire più invecchio e più mi sento infervorire. Ma l'acqua ormai è passata sotto i ponti, di danni le alluvioni ne fan tanti, gli argini sono nuovi e rinforzati solo i dolori non son riparati. Salvatore Armando Santoro
(Donnas 26.4.2017 – 18,25)
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Salvatore Armando Santoro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|