Pubblicato il 09/03/2018 02:12:46
Senz'alba (Mai nato)
Cercai di non pensarti relegandoti nel ventre che non ti nacque annegando i rami delle tue radici tranciate tra il mio costato.
Mai ho dimenticato i fratelli che non ti ho dato segregandoti tra i chiodi delle mie stanze e le nenie mute delle culle vuote.
Non ho mai scordato il tocco delle manine sconosciute sui capezzoli prosciugati dalla tua assenza e il latte inacidito che dissanguai.
Senz'alba fu il cielo che ti partorì tra le oscure doglie della notte eterna in cui fui vittima e carnefice dell'imperfetta sostanza che mi fece donna tra la croce e la condanna.
Nascesti altrove non seppi mai chi eri.
Morii di te... tu, di me
Silloge "Il Viaggio", Oceano edizioni. Anno 2016
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