Pubblicato il 15/02/2018 21:44:12
in questo pieno di gente persiane e nuvole esistono in giacenza, la città invece scorre in mezzo al niente a qualcosa che non ha voce per strane vetrine correndo e cadendo dietro primavera, dietro l’incerta lettera delle cose nuove come l’alba che sopravvive al tempo, come chi non avendo nome urla al mare il perché del sale e chiedendo una marcia al vento, al nero passo della strada che va scrivendo carta per un amore che non viene /anche oggi è freddo, quanto la paura del giorno dopo ieri
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