Pubblicato il 14/02/2018 05:36:01
Tu eri il mio sangue, nelle vene scorrevi adrenalina bevevi la testa pulsava il cuore rullava un tamburello invasava “Salentu, Salentu, lu suli, lu jentu”. Tu eri il mio sangue che il cuore allagavi le arterie pompavi la vita mi empivi di rosso schizzavi progetti eversivi di fuoco bruciavi sol fiamme appicciavi. Eri un bene prezioso la mente hai dipinto di allegri disegni nel cielo poi spinto tra il sole e la luna che il cielo raduna brillavan le stelle lontane fiammelle. Per me eri tutto mi avevi colpito acerbo mio frutto ora tutto è finito in mente hai distrutto il bello creato col segno del lutto il cuore hai listato. Salvatore Armando Santoro (Donnas 27.5.2017 – 00,13
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